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06/05/2024
La società internazionale di analisi World Bank riferisce il prezzo medio stimato per il nickel nel 2024 e 2025, aggiornato secondo la sua ultima release di aprile:
2024 = 17,000 $/tonn .
2025 = 18,000 $/tonn .
(le stime sono inferiori a quanto comunicato nella release precedente di ottobre 2023)
06/05/2024
L’OPECNA, l'agenzia stampa dell’OPEC, comunica il prezzo preliminare dell'OPEC Basket:
03 maggio = 83.79 $/barile (in calo rispetto alla quotazione giornaliera precedente)
(PS. il paniere ORB (OPEC Reference Basket) e’ stato introdotto il 16 giugno 2005 ed è composto dal petrolio dei seguenti paesi: Algeria, Angola, Congo, Guinea Equatoriale, Gabon, Ecuador, Iran, Iraq, Kuwait, Libia, Nigeria, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Venezuela.
06/05/2024
Lo stagno ha registrato uno dei rialzi più forti tra i metalli di base nel primo trimestre.
Sucden ha sottolineato l’impatto sul mercato dello stagno delle interruzioni della fornitura da parte dei principali produttori di stagno, Indonesia e Myanmar. Anche Daria Efanova, responsabile della ricerca presso il fornitore di servizi britannico Sucden Financial, ha menzionato la crescente tensione nella regione del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, dove la miniera di Bisie produce circa il 4,5% dello stagno mondiale.
Nonostante queste significative interruzioni dal lato dell’offerta, Efanova ha osservato che non sono stati solo i fattori fondamentali a far salire i prezzi dello stagno.
"Ci aspettiamo che ci sia un lato più speculativo e un appetito per i prezzi più alti che hanno portato lo slancio al rialzo", ha detto Efanova.
Sucden rimane ottimista sullo stagno nel lungo termine a causa della sua crescente importanza per il settore dell'energia verde.
Nel secondo trimestre Sucden prevede che i prezzi dello stagno saranno più volatili rispetto agli altri metalli di base.
06/05/2024
L’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) ha pubblicato un nuovo rapporto che prevede un aumento di dodici volte della dimensione della flotta globale di veicoli elettrici tra il 2023 e il 2035, sostenuto da crescenti investimenti nella catena di fornitura dei veicoli elettrici, dal sostegno politico continuo e dal calo dei prezzi dei veicoli. .
Secondo il Global EV Outlook 2024 dell’IEA, la flotta globale di veicoli elettrici (esclusi i veicoli a due e tre ruote) raggiungerà i 525 milioni entro il 2035 da meno di 45 milioni nel 2023, dopo che le vendite di veicoli elettrici nel primo trimestre sono cresciute del 25% su base annua.
Di conseguenza, l’IEA prevede che entro il 2035 più di un veicolo su quattro in circolazione sarà elettrico.
Inoltre, l’IEA mette in guardia da una potenziale sovraccapacità nel riciclaggio delle batterie.
06/05/2024
(in parentesi sono indicate le variazioni rispetto al giorno precedente)
BALTIC DRY INDEX= 1876 (in aumento)
indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli. Malgrado il nome, raccoglie i dati delle principali rotte mondiali e non solo quelle del Mar Baltico.
CRB COMMODITY INDEX = 333,41 (in aumento)
Il Commodity Research Bureau è pubblicato dal 1958 ed è un indice sulle commodity
LME INDEX = 4266.80 (in aumento)
Indice della borsa di Londra dei metalli non ferrosi, riferimento mondiale.
03/05/2024
Il rame deve raggiungere i 12.000 dollari a tonnellata (un aumento del 20% rispetto al massimo di questa settimana) per incentivare gli investimenti su larga scala in nuove miniere, ha affermato Olivia Markham, che co-gestisce il BlackRock World Mining Fund.
Il prezzo del metallo ha toccato il massimo degli ultimi due anni vicino ai 10.000 dollari, ma Markham ha affermato che sono necessari ulteriori guadagni per incoraggiare i minatori ad approvare i progetti necessari per evitare gravi deficit durante la transizione energetica.
BlackRock è da anni tra le voci più ottimistiche nel mercato del rame e, gradualmente, questo sentimento sta riecheggiando in tutto il settore mentre gli acquirenti si confrontano con una carenza senza precedenti di minerale estratto. La domanda è stata debole in modo allarmante in Cina quest’anno, ma è comunque emerso un ampio consenso sul fatto che il peggioramento della contrazione dell’offerta mineraria potrebbe scuotere i prezzi.
Le previsioni di Markham sono supportate da un’analisi dell’impennata dei costi sostenuti recentemente dai minatori nella costruzione di progetti di rame, con una spesa media di circa 30.000 dollari per ogni tonnellata di capacità produttiva.
Per una miniera che produce 300.000 tonnellate all’anno, ciò si tradurrebbe in un prezzo approssimativo di 9 miliardi di dollari. L’analisi dei prezzi di incentivazione indica che i minatori avrebbero bisogno di 12.000 dollari/t di rame per ottenere un rendimento al netto delle imposte del 15% sugli investimenti futuri, ha affermato.
Qualunque cosa al di sotto di questo, e potrebbero essere riluttanti ad andare avanti.
Insieme ai segnali di miglioramento del sentiment del settore manifatturiero, la carenza di rame estratto quest’anno ha portato alcuni a chiedersi se questo sia l’inizio di una corsa al rialzo che potrebbe vedere i prezzi del metallo battere i record.
